il cimitero del futuro è green e si chiama Arborvitae. Al momento è solo un progetto, ma le sue autrici sono ben decise a realizzarlo. Intanto per farsi un’idea si può visitare l’installazione ad hoc a Villa Ada.
Arborvitae è il progetto per il cimitero del terzo millennio, concepito dallo studio A3Paesaggio. Sintesi fra rinnovamento culturale e riqualificazione urbana che introduce una nuova cultura del cimitero e delle pratiche legate alla morte prevedendo, dopo la cremazione, l’interramento delle ceneri in un’apposita urna biodegradabile e la rinascita del corpo in un albero. Un cimitero-paesaggio in cui l’architettura funeraria cede il posto agli alberi dando ad un bosco urbano, spazio vitale per i cittadini, luogo di memoria capace di annullare la distanza tra il mondo dei morti e quello dei vivi.
Arborvitae o Albero della vita è un progetto rivoluzionario ideato da uno studio di architettura romano composto da Cloe Berni, Consuelo Fabriani e Livia Ducoli che con una installazione un’installazione site-specific in un boschetto di betulle a Villa Ada invita a meditare sul tema della vita e della morte in un gioco di specchi tra gli alberi che chiamano a riflettere sul nostro operato e su ciò che lasceremo a chi verrà.